
A bocce ferme, eccomi qui davanti alla tastiera a fare un bilancio di questa prima tre giorni di gare a Madonna di Campiglio. Negli occhi ho ancora le raffiche di vento in cima al Castore, il traguardo di Cervinia, la gran festa del Trofeo Mezzalama… ma da allora sono passati ormai diversi mesi. Mi sono lasciato alle spalle un’estate fatta di lunghe pedalate e di belle corse a piedi. Un’estate di vacanze e di tempo libero da dedicare alle mie passioni. Eccoci qui, dunque, a rimettere un numero sullo zaino e sulla gamba destra. Eccoci qui, pronti a fare fatica, perché nello sport non si può vivere di ricordi. Il bello dello sport è che dopo un successo, o una sconfitta, bisogna sempre e comunque voltare pagina e guardare avanti. Bisogna sempre e comunque mettersi in gioco.
Per molti, me compreso, le gare che contano sono ancora lontane. Ci tenevo però a partire con il piede giusto e fare bene soprattutto nella gara vertical. Il lavoro autunnale e i metri macinati hanno dato i loro frutti. Tanto che, non pensavo nemmeno io, di stare già così bene. Abbiamo corso tre belle gare nonostante in questo periodo la neve fuori dalle piste e lontano dai cannoni sia solo un miraggio. Un bravo, quindi, ai ragazzi del Brenta Team.
Il primo fine settimana di gare è andato e già all’orizzonte se ne profila un altro.
Sabato sarò alla Folgrait Ski Race, il nuovo Lavaronda.
Ci si vede al via :-)