Ma non eravamo una squadra?

Questo fine settimana no, ma in fondo lo saremo sempre. Siamo alle battute finali. Come dice Robert a Campiglio si assegneranno le coppe di cristallo, quelle potenti. 16 punti sono pochi, troppo pochi per fare calcoli, per azzardare pronostici. Bisognerà correre con il cuore, dare tutto, stringere i denti e essere fortunati.. Già perché nella vita come nello sport un pizzico di fortuna non guasta mai.

 

Ma facciamo un passo indietro... Mi lascio alle spalle un mese di fuoco, ma anche ricco di soddisfazioni. 12 gare, 12 durissime giornate che mi hanno portato sui Pirenei per la due giorni di Altitoy, prima tappa di la Grande Course, al fianco di Nadir Maguet. E poi via per la tre giorni di Epic Ski Tour. Un format nuovo, una bella esperienza.

 

Dopo un podio e una bella vittoria è arrivato il successo più bello e inatteso. Quello in Pierra Menta con Robert. Eravamo convinti e motivati, ma sapevamo che non sarebbe stato facile… e così è stato. Giorni intensi, fatti di continui ribaltoni. L’ultimo nella finale. Kilian è costretto al ritiro causa rottura del perone e primi al traguardo di una gara che il giorno prima sembrava scritto… siamo noi. Sono incredulo. Ho vinto la competizione a cui tenevo maggiormente, la gara delle gare. Ovvio, mi sarebbe piaciuto poterla vincere non a causa di un infortunio, ma purtroppo anche questo fa parte del gioco.

 

Tanto per non farci mancare nulla, via per il Millet Tour du Rutor Extrême. E questa volta a sorprendermi è stato il giovane Magnini. Un duro!!  

 

Dopo tante fatiche eccoci qui a caricare le valige in macchina per Madonna di Campiglio, la penultima sfida di una lunghissima stagione. Che dire, sto bene. Devo solo esprimere al meglio quello che ho dentro e poi si vedrà. Se alzerò al cielo quella coppa sarò felicissimo, se dovesse vincerla Robert vuol dire che è stato più bravo di me...

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Ma non eravamo una squadra?

Questo fine settimana no, ma in fondo lo saremo sempre. Siamo alle battute finali. Come dice Robert a Campiglio si assegneranno le coppe di cristallo, quelle potenti. 16 punti sono pochi, troppo pochi per fare calcoli, per azzardare pronostici.

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Chi si ricorda dei secondi?

Pomeriggi  post natalizi. Pomeriggi di ripetute da frequenze alte e livelli di lattato importanti. Tra una frazione veloce e una di recupero la mente vaga e cerca appigli, delle scuse cui aggrapparsi per fare meno fatica.  

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A bocce ferme..

La fantastica vittoria al Trofeo Mezzalama ho chiuso la lunghissima stagione 2017. Una stagione dal sapore dolceamaro; non posso infatti nascondere che a dicembre i miei piani fossero diversi.  E' stata strana. Ai campionati italiani di dicembre, tutto come da copione..

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