Chi si ricorda dei secondi?

Pomeriggi  post natalizi. Pomeriggi di ripetute da frequenze alte e livelli di lattato importanti. Tra una frazione veloce e una di recupero la mente vaga e cerca appigli, delle scuse cui aggrapparsi per fare meno fatica.

 

E’ il mio compleanno, di metri ne ho macinati, la prima di coppa e gli italiani non sono andati male, le sensazioni sono buone… insomma, ma chi me lo fa fare?

 

 

Il canto delle sirene si fa sentire, sto per cedere, quando all’improvviso penso: “Chi si ricorda dei secondi?”.

 

Non sto parlando di distacchi, parlo di piazzamenti. Chi si ricorda dei secondi? Andare a podio in uno sport in costante crescita come lo skialp è sempre di per se un successo, chiudere dando il massimo a ogni gara va sempre bene, ma se non calchi il gradino più alto, chi se lo ricorda? Brutto da dire, ma l’importante è vincere… o quanto meno fare tutto ciò che devi per non avere alibi.

 

 

Ecco che allora provo a farmi il regalo migliore, chiudere bene questa sessione, stare leggero a cena per poi concedermi un brindisi con parenti e amici. Buon compleanno a me ;-)

 

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Ma non eravamo una squadra?

Questo fine settimana no, ma in fondo lo saremo sempre. Siamo alle battute finali. Come dice Robert a Campiglio si assegneranno le coppe di cristallo, quelle potenti. 16 punti sono pochi, troppo pochi per fare calcoli, per azzardare pronostici.

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Chi si ricorda dei secondi?

Pomeriggi  post natalizi. Pomeriggi di ripetute da frequenze alte e livelli di lattato importanti. Tra una frazione veloce e una di recupero la mente vaga e cerca appigli, delle scuse cui aggrapparsi per fare meno fatica.  

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A bocce ferme..

La fantastica vittoria al Trofeo Mezzalama ho chiuso la lunghissima stagione 2017. Una stagione dal sapore dolceamaro; non posso infatti nascondere che a dicembre i miei piani fossero diversi.  E' stata strana. Ai campionati italiani di dicembre, tutto come da copione..

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