Pirenei da white out

Siamo partiti per questa trasferta di la Grand Course con gran voglia di alta montagna, di tapponi, dislivelli, mentirei se dicessi che avevamo anche una gran voglia di fare fatica… ma avete capito cosa volevo dire :-)

 

 

Invece, la meteo si è messa di traverso e ci siamo ritrovati a battagliare cambio su cambio con i nostri avversari. Davvero bravi gli organizzatori chiamati ai lavori straordinari e comunque abili nel farci gareggiare sempre e comunque  in sicurezza.

 

 

Alla fine, dislivelli non tantissimi, ma i puri agonisti penso si siano divertiti nel vedere le prime tre squadre racchiuse dopo due giorni di gare in meno di un minuto. L’Altitoy è andata così, ma non fatevi ingannare.. Alla Pierra sarà tutt’altra storia. In Francia sarà la solita sfida a chi molla per ultimo.  

 

 

PS mi sono già ripromesso di tornare. Corsa con le giuste condizioni questa deve essere davvero una gran gara
 

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Ma non eravamo una squadra?

Questo fine settimana no, ma in fondo lo saremo sempre. Siamo alle battute finali. Come dice Robert a Campiglio si assegneranno le coppe di cristallo, quelle potenti. 16 punti sono pochi, troppo pochi per fare calcoli, per azzardare pronostici.

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Chi si ricorda dei secondi?

Pomeriggi  post natalizi. Pomeriggi di ripetute da frequenze alte e livelli di lattato importanti. Tra una frazione veloce e una di recupero la mente vaga e cerca appigli, delle scuse cui aggrapparsi per fare meno fatica.  

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A bocce ferme..

La fantastica vittoria al Trofeo Mezzalama ho chiuso la lunghissima stagione 2017. Una stagione dal sapore dolceamaro; non posso infatti nascondere che a dicembre i miei piani fossero diversi.  E' stata strana. Ai campionati italiani di dicembre, tutto come da copione..

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