A bocce ferme, eccomi qui davanti alla tastiera a fare un bilancio di questa prima tre giorni di gare a Madonna di Campiglio. Negli occhi ho ancora le raffiche di vento in cima al Castore, il traguardo di Cervinia, la gran festa del Trofeo Mezzalama… ma da allora sono passati ormai diversi mesi. Mi sono lasciato alle spalle un’estate fatta di lunghe pedalate e di belle corse a piedi. Un’estate di vacanze e di tempo libero da dedicare alle mie passioni. Eccoci qui, dunque, a rimettere un numero sullo zaino e sulla gamba destra. Eccoci qui, pronti a fare fatica, perché nello sport non si può vivere di ricordi. Il bello dello sport è che dopo un successo, o una sconfitta, bisogna sempre e comunque voltare pagina e guardare avanti. Bisogna sempre e comunque mettersi in gioco.
Per molti, me compreso, le gare che contano sono ancora lontane. Ci tenevo però a partire con il piede giusto e fare bene soprattutto nella gara vertical. Il lavoro autunnale e i metri macinati hanno dato i loro frutti. Tanto che, non pensavo nemmeno io, di stare già così bene. Abbiamo corso tre belle gare nonostante in questo periodo la neve fuori dalle piste e lontano dai cannoni sia solo un miraggio. Un bravo, quindi, ai ragazzi del Brenta Team.
Il primo fine settimana di gare è andato e già all’orizzonte se ne profila un altro.
Sabato sarò alla Folgrait Ski Race, il nuovo Lavaronda.
Ci si vede al via :-)
Un’altra stagione è cominciata… Ora manca solo la neve.
Ma non eravamo una squadra?
Questo fine settimana no, ma in fondo lo saremo sempre. Siamo alle battute finali. Come dice Robert a Campiglio si assegneranno le coppe di cristallo, quelle potenti. 16 punti sono pochi, troppo pochi per fare calcoli, per azzardare pronostici.
mostraChi si ricorda dei secondi?
Pomeriggi post natalizi. Pomeriggi di ripetute da frequenze alte e livelli di lattato importanti. Tra una frazione veloce e una di recupero la mente vaga e cerca appigli, delle scuse cui aggrapparsi per fare meno fatica.
mostraA bocce ferme..
La fantastica vittoria al Trofeo Mezzalama ho chiuso la lunghissima stagione 2017. Una stagione dal sapore dolceamaro; non posso infatti nascondere che a dicembre i miei piani fossero diversi. E' stata strana. Ai campionati italiani di dicembre, tutto come da copione..
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