Me l’avessero chiesto quest’estate, o anche solo alla vigilia… Avrei subito chiesto dove firmare per due podi nelle prime due gare di Coppa. Un secondo posto dietro Kilian Jornet nella prova individuale con tre giri al comando? Un sogno.
Eppure sabato, c’ho creduto e c’ho pure provato a fare il colpaccio. Quel primo posto era lì.. molto vicino, ma poi “the king” ha scalato la marcia e mi ha fatto capire che il più forte è sempre lui. Domenica, eccomi ancora lì a scaricare un po’ di cavalli sulla neve. Sino a metà gara, tutto bene. Ritmi forsennati, ma sostenibili. Poi, sul finale… giuro, pensavo di morire. Sono arrivato quasi strisciando, ma ancora una volta super contento di avere dato tutto e di avere conquistato un’altra medaglia.
Ora si volta pagina. A fine mese si corre ad Albosaggia, a casa mia, in quei boschi che conosco molto bene, tra la mia gente. Ancora una volta ci sarà da soffrire e stringere i denti, ma con una motivazione in più… Ho un sogno che mi piacerebbe togliere dal cassetto ;-)